Ormai la ricorrenza di Hallooween è (ri)entrata negli usi italiani e mediterranei. Che l’ origine siano celtiche o che la si possa ricollegare alle festività legate alla dea romana Pomona dea dei frutti, dei semi dell’olivo e della vite, poco importa. E ancor meno importa, per lo meno a me, che tale festa sia diventata anche un modo per vendere gadget e cene. A me piace l’idea di giocare con l’Horror, con gli scheletri e raccontarsi storie di paura, per quell’amore che ho per un certo tipo di storie spaventose, di fantasmi e oscuri personaggi e per la passione che ho da sempre per la paura che fa ridere (Pulcinella docet).
In ogni caso la cultura italiana è piena di festività legate al “ritorno dei morti”, in questo connubio tra paura, magico e sacro (e comicità).
In occasione di Halloween (ma potete leggerli quando volete, ovviamente, dato che sono tre splendidi libri!) voglio raccontarvi tre libri tra quelli uscititi negli ultimi dodici mesi e che mi hanno stregata (tanto per rimanere in argomento!).
Il primo è un picturebook uscito un anno fa che unisce il mostruoso e il vampiresco a una storia di libertà.
Mister Black, scritto da Catalina González Vilar, illustrato da Miguel Pang, tradotto da Sara Saorin e editato da Camelozampa.
Mister Black è un vampiro che vive su un’isola abitata da streghe, scheletri e mostri di vario genere. Come tutti gli altri, veste di nero e vive in un nero castello. Ma Mister Balck ha un segreto. Un terribile segreto che se lo rivelasse anche solo a qualcuno potrebbe costargli la vita: adora il rosa in ogni gradazione! Appena entra in casa, liberatosi dei neri vestiti, indossa una vestaglia a cuori fuxia, pantofole rosa, mangia marshmallow rosa e qualsiasi cosa sia di questo colore e si accoccola sul suo rosa divano a leggere storie romantiche.
Ovviamente non può invitare mai nessuno a casa e quando è fuori, finge di odiare il rosa e amare profondamente il nero e il grigio fumo.
Ma non è facile vivere tutta la vita fingendo e un giorno Mister Black, non riuscendo più a trattenersi, fa qualcosa che svelerà ai suoi vicini questa sua terribile passione. La reazione degli abitanti dell’isola sarà tremenda e il Nostro viene isolato i suoi oggetti buttati a mare.
Dopo qualche tempo un fatto grave accaduto nel villaggio, farà sì che Mister Black scopra che non era l’unico a non amare il nero e il grigio fumo. Inizia così una rivoluzione che permetterà a ognuno di essere ciò che vuole.
A volte le convenzioni e il conformismo rischiano di schiacciarci e non ci permettono il dialogo e la paura di fronte al diverso e l’incapacità di accogliere generano violenza.
Un albo godibilissimo che affronta con incredibile leggerezza un argomento importante. La narrazione della parola è supportata e nutrita dalla narrazione delle immagini di Miguel Pang. Fortemente narrative e piene di particolari, le illustrazioni ci raccontano Mister Black e la sua “insana passione”, ci raccontano l’isola e i suoi abitanti. Il contrasto tra il nero e il rosa, spicca e diventa narrazione. Veramente un bell’albo da offrire a lettori di tute le età!
Altro libro uscito vari mesi fa e che merita di essere letto in ogni occasione come il precedente ma Halloween mi offre opportunità di parlarne è Bethany e la bestia di Jack Meggitt-Philips , traduzione di Giulia De Biase, illustrato da Isabelle Follath, editato da Rizzoli.
Una storia gotica e terribile, assolutamente politicamente scorretta.
Ebenezer Tweezer è un affascinante uomo, raffinato e bellissimo che conduce una vita tra lussi e mondanità.
La sua splendida giovinezza la deve alla terribile bestia che vive al quindicesimo piano del suo palazzo e alla quale ogni giorno Ebenezer deve dare da mangiare. La bestia è capricciosa e l’uomo è costretto a farsi arrivare, da ogni angolo della Terra, animali esotici e rarissimi. Ebenezer deve nutrire la bestia se vuole continuare a vivere, infatti è lei che gli fornisce la porzione che lo mantiene giovane.
Un giorno la tremenda creatura stanca di esotici pappagalli e introvabili scimmie, chiede d mangiare un bambino. Ebenezer non ha scampo. Cerca di rapire dei bambini al parco, ma l’impresa si rivela più difficile del previsto.
<<Ogni volta che trovava un bambino, c’era un accidenti di genitore in agguato da qualche parte. E tutti dicevano cose molto spiacevoli, quando capivano che Ebenezer stava cercando di infilare i loro figli nel borsone>>
Pensa che forse potrebbe cercare in un orfanotrofio; in fin dei conti, chi cerca un orfano se scompare? Nonostante sia un uomo di pochi scrupoli, non riesce a decidere quale bambino rapire.
Poi la vede! Lei! Bethany, la bambina più odiosa che si possa immaginare. Spocchiosa, irriverente, violenta, aggressiva al limite della cattiveria. Ebenezer Tweezer pensa che nessuno sentirà la mancanza di una bambina così. E la rapisce.
Inizia così lo strano rapporto tra Ebenezer, Bethany e a Bestia. Un gioco a tre fatto di inganni, cattiverie ma anche di una lenta conoscenza tra la bambina e l’uomo. Un’amicizia che nasce tra libri e dialoghi, incomprensioni e litigate. Un romanzo godibilissimo e cattivissimo. Un romanzo che racconta molto la vita e anche un po’ la morte. Che parla di amicizia, di relazioni e di sentimenti. Fantastico!
È uscito da qualche settimana Ossaspasso, di Janet & Allan Ahlberg, tradotto da Chiara Carminati e editato da Cameozampa.
Ossaspasso è un incredibilmente divertente picturebook costruito con un ritmo serratissimo e un’ironia travolgente.
In una strada
scura scura c’era una casa scura scura. E nella casa scura scura vivono tre
scheletri! Uno scheletro grande, uno scheletro piccolo, uno scheletro cane.
Il libro racconta una loro passeggiata notturna per portare fuori il cane e, dato che ci sono, spaventare qualcuno.
Non vi racconto cosa combinano perché nessuna narrazione potrà mai sostituire questo libro pieno di giochi di parole e di giochi di parole con le immagini. Un gigante.
Adattissimo a una lettura ad alta voce seguendone il ritmo veloce e lento, bizzarro e ammiccante. Bellissime le incursioni dei balloon.
La traduzione è stata affidata a Chiara Carminati, giocoliera della parola poetica. Carminati asseconda il gioco dei due autori britannici scovando per noi assonanze e termini. Il titolo ne è prova concreta. Nel tradurlo Carminati gioca con il titolo originale come gli autori non avrebbero potuto a causa delle differenze linguistiche. Leggetelo bene. Scanditelo e vi innamorerete.
Camelozampa ci promette che con questo titolo inaugura la “riscoperta” di Allan Ahlberg, uno dei più grandi della letteratura per ragazzi. Se per la narrativa in Italia è pubblicato da Salani, per gli albi c’è “un buco”, infatti sono da tempo scomparsi dagli scaffali o non sono mai stati tradotti. Insieme alla moglie Janet, illustratrice, ha firmato alcune tra le più belle pagine dell’albo illustrato ancora oggi adorate dai bambini per la modernità e l’umorismo. Due autori interessanti per la capacità narrativa affidata alla parola, all’immagine e al rapporto tra le due.
Catalina González Vilar, Mister Black, illustrato da Miguel Pang, traduzione di Sara Saorin, Camelozampa 2020.
Jack Meggitt-Philips, Bethany e la bestia, traduzione di Giulia De Biase, illustrato da Isabelle Follath, Rizzoli, 2021.
Janet & Allan Ahlberg, Ossaspasso, traduzione di Chiara Carminati, Cameozampa, 2021