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Se un cane ti parla, tu devi rispondergli.

Guus Kuijer ha una scrittura ironica e gentile. I suoi personaggi guardano alla vita con saggezza stupita. La vita, sembra raccontarci Kuijer, è piena di difficoltà e di momenti difficili ma anche di situazione buffe che ti strappano un sorriso, quando meno te lo aspetti, e ti aiutano a capirla ‘sta vita!

Con Olle, illustrato da Thé Tjong-Khing e portato in Italia da Camelozampa con la traduzione di Valentina Freschi, è così. Un libro tenero e commovente che vi farà, a tratti, sbellicare dalle risate.

Olle è un cane e a raccontarne la storia è il suo umano maschio, infatti Olle vive inizialmente con un umano maschio (l’autore) e un umano femmina (la moglie dell’autore).

Guus Kuijer racconta gli anni accanto a questo cane curioso, fifone, bizzarro, giocherellone e soprattutto gran parlatore. Sì perché Olle parla! Lo sa bene Guus che gli risponde, cercando di non farlo in pubblico per evitare di essere preso per matto.

<<Non avevo via di scampo: ero un pazzo con una moglie svitata e un cane squinternato…Olle parlava, ma che importava? Nessuno ci avrebbe creduto, tutti avrebbero riso di noi. E allora?>>.

Guus Kuijer ci racconta subito perché ha deciso di scrivere questa storia: Olle è entrato nella sua vita quando aveva tre mesi e ora, mentre scrive, ha tredici anni, la sua vita sta per concludersi. Guus non vuole (beh diciamo che non vorrebbe) che muoia e così ne scrive la storia.

Oggi a distanza di più di trent’anni da quella prima edizione olandese, Olle vive con noi attraverso le nostre letture e narrazioni. Credo che sia la cosa più bella che un umano possa fare per il suo cane.

Olle, dicevo, è buffo e giocherellone, non ascolta gli umani se non raramente e ha una visone del mondo filosofica e pacifica. Quando nella sua vita entra  Dien, una cagnetta più giovane di lui, inizialmente non è contento. Dien distrugge i suoi giocattoli e disturba il suo quieto vivere.  La loro comunque sarà una lunga e, a volte litigiosa, amicizia, costellata da maldestri approcci amorosi.

Un romanzo delizioso, pieno di poesia e ironia gentile.  Guus Kuijer è un autore formidabile, capace di scrivere di cose molto serie e profonde senza mezze parole o ipocrisie e con quello sguardo leggero che serve per affrontarle al meglio.

Olle è un saggio, non perché dica massime filosofiche, ma perché si sforza di non fare male al prossimo, capisce gli umani anche se probabilmente li considera assai curiosi e capisce, con quella sua bizzarra empatia canina, gli altri animali; questo fa di lui l’amico perfetto. Quando ha voglia di starsene per conto suo si rifugia nella casa dei sogni da lui stesso scavata e arredata sotto un grande cespuglio.

Guus Kuijer, che ha vinto tutti i possibili premi letterari nederlandesi e due volte lo Jugendliteraturpreis tedesco e ha ricevuto il prestigioso Premio Astrid Lindgren, le cui opere sono tradotte in oltre dieci lingue, tra cui tedesco, svedese, inglese, italiano e giapponese, non poteva deluderci e infatti ci dona un romanzo tenero e ironico, com’è nel suo stile.

Le incursioni-illustrazioni di Thé Tjong-Khing, non potevano essere più indovinate. Tenere, ironiche appena tratteggiate ci raccontano ancora di più Olle e ce lo fanno amare.

Il romanzo è scritto con un font ad alta leggibilità e la casa editrice Camelozampa ha utilizzato carta FSC dimostrando, ancora una volta, di voler produrre libri di qualità prestando attenzione a ogni aspetto.

Guus Kuijer, Olle, illustrazioni di Thé Tjong-Khing, traduzione di Valentina Freschi, Camelozampa, 2021 .

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