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A Gradara si gioca!

Torna il Festival dei giochi!

Sabato 21 e domenica 22 settembre 2024 a Gradara, in provincia di Pesaro-Urbino, ritorna questa bellissima iniziativa.

Il programma, come vedremo, è ricchissimo. Attività, spettacoli e iniziativeludicheper grandi e piccoli, il Festival dei giochi è un’occasione unica per vivere il gioco in tutte le sue accezioni e sfumature.

Gradara Ludens Festival è stato il primo festival del gioco in Italia e ha avuto il grande merito di aver fatto conoscere e amare fin dagli anni Novanta tutte le varie anime del gioco, coinvolgendo un pubblico eterogeneo e di tutte le età.

L’immagine si riferisce a Gradara Ludens 2023

Ma come nasce Gradara Ludens e perché proprio in questa cittadina? Lo chiedo a Beniamino Sidoti, direttore artistico dell’iniziativa da quando nel 2023  è ripresa dopo quasi vent’anni di fermo.

Gradara Ludens, ci dice Sidoti, <<…nasce come intuizione del giovane sindaco di allora, Sandro Sorbini con l’aiuto di un grande maestro del gioco: Giampaolo Dossena. Un’intuizione felice che vede nascere questo festival  organizzato allora da Dario De Toffoli con l’obiettivo di ospitare ogni forma di gioco. Insieme al festival nasce anche il premio Gradara Ludens con l’intenzione di premiare chi del gioco ha fatto la propria professione oppure persone che hanno inserito elementi ludici nella propria professione;  il primo premiato è stato Alex Randolph, l’inventore della professione di inventore di giochi>>. Gli anni in cui Gradara Ludens non ha avuto luogo sono stati comunque anni pieni di gioco e di giochi, <<…anni meravigliosi, ci dice Beniamino Sidoti, in cui Gradara è stata un appuntamento fisso per il mondo del gioco, la prima manifestazione di gioco dedicata ad appassionati e non appassionati, luogo di incontro decisamente divergente, allora avremmo detto “eterodosso”>>.

Le immagine si riferiscono a Gradara Ludens 2023

Per anni sono stata accanto al mondo del gioco (anche sportivo), lavorando sui ludobus, organizzando eventi e partecipando a 100 Strade per Giocare, per cui la domanda mi sorge immediata: Beniamino, che cosa è cambiato in questi venti anni nel mondo del gioco? <<Oggi il gioco è molto più presente – risponde – e i festival del gioco sono davvero tanti… così la nuova Gradara Ludens è, come la vecchia, un posto dove si incontrano e si trovano giochi di ogni tipo (dal circo al gioco di strategia, dal gioco poetico a quello di carte, dagli aquiloni al gioco da tavolo); ma è anche un posto a misura d’uomo, dove si possa stare insieme, conoscere giochi diversi (e magari anche molto diversi), riflettere sui molti possibili usi del gioco. È un posto divertente e divergente>>.

Me le immagino le strade di Gradara piene di giochi e giocatori perché il gioco è ovunque si può giocare con tutto. Infatti aggiunge Sidoti, <<…il cambiamento principale è che oggi il gioco è un fenomeno apprezzato e riconosciuto; non più, come si lamentava Dossena, “circondato dal discredito”. Inoltre  sono nati nuovi giochi, nuove piattaforme di gioco, nuovi luoghi per giocare… certo c’è ancora molto da fare, continua Sidoti: far vedere le potenzialità del gioco, farlo crescere, favorire incontri e contaminazioni, e far vedere che attraverso il gioco si può proporre una nuova forma di benessere, di socialità, di collettività>>.

L’immagine si riferisce a Gradara Ludens 2023

Guardando il programma di Gradara Ludens 2024 è possibile vedere come il gioco sia declinato in tutte le sue forme dal gioco in strada a quello “da tavolo”, il gioco di parole e quello poetico, i videogiochi e i giochi di legno perché non c’è cosa nell’Uomo che non sia gioco, chiedo conferma. Già, aggiunge di direttore artistico di questa iniziativa, <<si gioca sempre con tutto, e sempre con niente. Appena inventiamo qualcosa di nuovo, subito troviamo anche il modo per giocarci: pensa ai social, agli smartphone, ma ancora prima alle bici o alla radio. È inevitabile, e credo faccia anche bene: se per esempio si giocasse di più “con la politica”, per esempio, potremmo avere maggiore familiarità con il dibattito e con i meccanismi di fiducia, con la partecipazione, con la libertà. Giocando impariamo a conoscere, a fare esperienza, a usare le cose in maniera non passiva (certo, esistono anche giochi passivi e passivissimi, lo so). Giocare è anche uno dei modi con cui facciamo una cosa meravigliosa e indispensabile: allargare il nostro mondo>>.

Quindi buon gioco a tutti e tutte.

Metto a seguire le mappe con il programma di Gradara ricordandovi che:

l’ingresso è libero e gratuito

SABATO:

DOMENICA:

Aggiungo alcune informazioni che troverete anche in rete ma che possono qui tutte insieme, esservi utili:

  • IL TEMA DI QUEST’ANNO: GIOCARE CON L’ARIA

Gradara Ludens Festival 2024 verterà intorno al suggestivo tema dell’ARIA, suggerito in varie declinazioni, come quella offerta dal Circo tra le nuvole del Giococirco di Pavia, fra le presenze di spicco di questa edizione, o come l’incanto scaturito dai tradizionali giochi di aria (elicottero, girandola, aquiloni, aeroplanini ecc.) o ancora come gli esperimenti scientifici basati sull’aria e le entusiasmanti battaglie aeree riprodotte in scala.

  • OSPITI:

Tra gli ospiti che animeranno la manifestazione, l’artista e atelierista Lidia Letizia, con una imperdibile mostra di poesia interattiva; Michele Volpi con la sua LiberBici, poetica libreria a pedali che porta per strade, teatri, parchi e città letture e spettacoli di narrazione; il Gioco cooperativo proposto da Zio Ludovico di Matera, per recuperare il senso stesso del “giocare” (vivere!) con gentilezza ed armonia, facendolo seriamente e con leggerezza; gli editori per ragazzi Sabir e Artebambini,con il loro ventaglio di libri e laboratori pensati per accontentare tutti i gusti.

  • IN RICORDO DI ENNIO PERES: UN CONCORSO SPECIALE
    A impreziosire l’edizione 2024 del festival, l’iniziativa speciale Un gioco per Ennio, per ricordare Ennio Peres, tra i massimi ludologi in Italia, scomparso due anni fa. Sarà una sfida lanciata a tutti gli autori di giochi, che saranno invitati a completare il suo ultimo gioco incompiuto; in collaborazione con la rivista IoGioco e la famiglia Peres, il presidente di giuria sarà Andrea Angiolino.

Infine nel piccolo teatro di Gradara una novità per esperti: Ri3 – “Ri-creazione ri-considerazione ri-condivisione. Per una conoscenza in forma di gioco” Una tavola aperta di riflessione sul gioco condotta dal professor Fabio D’Andrea dell’Università di Perugia, dove ricercatori ed esperti di giochi si confronteranno sul valore e il funzionamento del gioco parlando e giocando.

Se preferite potete qui scaricare programma e orari: https://www.gradara.org/eventi-a-gradara/gradara-ludens/

L’immagine ufficiale 2024 del Festival è firmata da Ignazio Fulghesu, uno dei nomi più apprezzati e richiesti nel panorama contemporaneo dell’illustrazione e della progettazione grafica per ragazzi. Sulla scia del successo riscontrato lo scorso anno dall’iniziativa, Fulghesu propone un nuovo gioco di “investigazione” al pubblico, celando nel suo manifesto un messaggio da rintracciare

Ripeto: BUON GIOCO!

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