Eccoci arrivati al quarto libro uscito in Italia della serie Anastasia creata da Lois Lowry e scritta negli anni Ottanta e Novanta. Serie modernissima e mai passata di moda, narra le vicissitudini quotidiane di una ragazzina, Anastasia, per l’appunto, che conosciamo nel primo libro all’età di 11 anni circa e di cui seguiamo le vicissitudini, via, via che cresce.
Dicevo serie modernissima perché Lowry racconta emozioni e dinamiche famigliari, e tra amici, sempre valide; le piccole differenze (non esistono i cellulari e non c’è internet), sono irrilevanti.
In Anastasia padrona di casa, tradotto da Luisa Rigamonti e pubblicato da 21Lettere, la nostra si trova a dover fronteggiare una piccola emergenza famigliare: la madre, illustratrice di libri per bambini, deve andare una settimana fuori città. Anastasia è convinta che con una buona organizzazione riusciranno a cavarsela; già la famiglia aveva una fantastica e organizzatissima tabella di marcia per la mattina, ora basta organizzarsi per l’intera giornata e aggiungere un programma pulizia! Pensa la ragazzina.
Ma come è noto le cose non vanno mai come dovrebbero. Sam il fratello treenne e genialoide di Anastasia si prende la varicella ed è costretto a casa e la ragazza con lui, un’antica fiamma del padre si autoinvita a cena e Anastasia, per evitare imbarazzi, inviata il suo amico del cuore – in realtà è una specie di fidanzato/ragazzo ma Anastasia non ha le idee chiare riguardo a questo, comunque è indubbiamente il suo primo appuntamento e lei vuole che tutto sia perfetto! Non sapendo come organizzare una perfetta cena, consulta una nota rivista femminile e ne mette in pratica alla lettera i suggerimenti; i tentativi di preparare la perfetta cena romantica sono comicissimi; degni delle migliori commedie.
Divertente e ironico, il romanzo mette in evidenza le relazioni famigliari e i ruoli; irride le mode e gli stereotipi di genere; racconta i rapporti e gli amori.
Intraprendente, sensibile, ironica e a tratti sarcastica Anastasia è una dodicenne dalla battuta pronta alle prese con il diventare grande, tra amicizie, famiglia, fratellino e, forse, un ragazzo che le piace. Le sue considerazione sulla vita e sul mondo degli adulti sono senza schermi e, a volte, irriverenti. Sempre interessanti. Ben congeniate le figure dei genitori. Autorevoli, presenti ma quel tanto imperfetti da permettere a Anastasia di avere una visone critica.
La serie pubblicata negli Stati Uniti tra il 1978 e il 1995, ha avuto una vita difficile in patria. Amata dai ragazzi è stata più volte in lista tra i “100 libri più frequentemente vietati” per le motivazioni più disparate ma tutte legate a una visone edulcorata e moralista della letteratura per ragazzi.
In Italia qualche titolo era stato pubblicato negli anni Novanta da Mondadori.
Grazie a 21lettere, che pubblicherà tutta la serie, Anastasia è ancora una volta sugli scaffali italiani. Piacerà soprattutto a chi ama le storie ironiche, un po’ sbeffeggianti ma anche intimiste. Il 4 Novembre prossimo sarà nelle librerie un’altra avventura di Anastasia.
21lettere (https://www.21lettere.it/) ha pubblicato altri due libri di Lois Lowry; un’autrice tra le più famose negli Stati Uniti, vincitrice di due medaglie Newbery e capace di trattare temi scottanti e difficili, con grande onestà intellettuale e sensibilità.
Lois Lowry, Anastasia padrona di casa, traduzione di Luisa Rigamonti, 21Lettere, 2022
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