Ma dove vanno a dormire di notte le farfalle?, scritto da Sara Marconi illustrato da Kris di Giacomo pubblicato da Caissa Italia, è un libro coraggioso perché ha un testo poetico ed ermetico e delle illustrazioni che giocano con i temi del nero, del grigio e dell’ocra.
Coraggioso e bellissimo.

Coraggioso perché è difficile proporre un libro così (il che non vuol dire che io non lo abbia già messo in più di una bibliografia e non continui a portarlo in giro!). Il pregiudizio vuole che “ai bambini piacciano (solo?) i colori”. In realtà ai bambini piacciono le storie. E quando c’è magia e narrazione e le immagini raccontano, il colore diventa parte di questo racconto. Se devono essere scure, che lo siano. I bambini non sono sciocchi; se è notte, come possono le immagini essere colorate e brillanti? Perché narrare il falso? Che il buio sia inquietante è noto e non solo per i bambini. La paura del buio è forse una delle più ataviche tra le paure e ha a che fare con il non vedere e l’essere preda. Tuttavia l’oscurità è anche stata molto amata dai poeti e dai pittori (oltre che dal jazz e dal rock) proprio per quel suo fascino ambiguo tra attrazione e paura.
Che cosa accade quando fa buio? Spesso i bambini ci chiedono, e si chiedono, dove vadano le cose quando è notte. E inizia proprio con una domanda piccola e semplice, questo bel libro; una domanda che sembra essere posta da un bambino e che è appunto <<Ma dove vanno a dormire di notte le farfalle?>> e in un susseguirsi di forse si snodano ipotesi poetiche e belle che narrano con tenerezza lo sguardo bambino verso la natura e la notte.

<<Forse dormono in un motel per farfalle
piccole stanzette di passaggio>>
<<Forse di notte diventano scure
tenebrose
non si possono vedere>>
Si avvicendano teorie tenere e poetiche ad altre surreali; teorie pratiche e magiche in questo libro che è un viaggio nella notte buia eppure estremamente vitale; una notte in cui capitano tante cose. La notte – che per i bambini è qualcosa di magico e interrompe i giochi e le relazioni, fa paura ed è un confine tra prima e dopo – viene narrata attraverso questo viaggio che inizia con una domanda (come un po’ tutti i viaggi) e continua nei boschi bui, tra le colline, dove case illuminate rischiarano appena, nelle strade dove macchine con fari abbagliano, nei pantani dove strane ombre sembrano denti, tra gli alberi frondosi.

Poche le parole ma immaginifiche, scelte con cura e sufficienti. Le immagini di Kris Di Giacomo narrano splendidamente la notte che le parole evocano. La conclusione è rasserenante; il viaggio è finito, ora possiamo riposare.
Sara Marconi, Ma dove vanno a dormire di notte le farfalle illustrazioni di Kris di Giacomo, Caissa Italia Editore,2021
