Tra settembre e ottobre sono arrivati in Itali, grazie a Camelozampa, altri due titoli della serie Ossaspasso La serie creata da creata da Janet & Allan Ahlberg, che firmarono il primo albo è poi continuata, dopo la prematura morte di lei, grazie alla collaborazione tra Allan Ahlberg e André Amstutz che firmano Il negozio di animali, uscito il 30 settembre e La gatta nera, in libreria dal 14 ottobre.
Del primo picturebook della serie ho parlato qui: https://storiegirandole.it/paurosamente-ridacchiando-a-halloween/
Entrambi tradotti da Chiara Carminati sono uno spasso. Divertenti e bislacchi scheletro grande e scheletro piccolo, seguiti da scheletro cane ne combinano di tutti i colori.

Mossi da una logica che sfiora in nonsense i due, in Il negozio di animali, stanchi di scheletro cane, cercano di sostituirlo con altri animali. Tra pesci troppo muti, pappagalli troppo parlanti ( e che parole!) ed enormi ippopotami (ovviamente tutti scheletri!), il tentativo sembra fallire. Che fare ora? Sarà lo scheletro commesso del negozio a risolvere il loro problema. Folle e sconquassato diverte per la sua assurdità. La capacità narrativa legata all’uso attento della parola anche nel suono, magistralmente tradotta da Chiara Carminati, rende quest’albo follemente pauroso e paurosamente divertente.



In La gatta nera siamo nella migliore clownerie legata ai capitomboli e al ripetersi di situazioni simili e conosciute. Scheletro piccolo gioca con la slitta, lanciandosi felice lungo la discesa. Ahimè va a sbattere e perde una gamba. Provateci voi a trovare un osso bianco nella neve? Invece la gatta nera staglia su tutto qual biancore. Così scheletro piccolo e scheletro grande vanno all’Osseria a comprare un nuovo osso. E poi di nuovo a scivolare con la slitta. È bello lanciarsi giù in velocità, ma ahimè ancora una volta la slitta va a sbattere e questa volta è Scheletro Grande a perdere una gamba. Ancora la gatta nera! Cosa vorrà? Così tra scivolate, cadute e visite all’Osseria, la giornata volge al termine. Ma non per la gatta nera che finalmente può scivolare con la slitta.
In questo episodio la narrazione è meno legata ai giochi di parole e più all’azione rocambolesca.



In Inghilterra, dove la serie è nata, i tre scheletri e i loro comprimari, sono famosissimi tanto che negli anni Novanta sono diventati una serie animata andata in onda dal 29 settembre al 15 dicembre 1992 e ancora oggi vista dai bambini.
Il connubio tra Janet e Allan Ahlberg nasce quando lei, che già illustrava propone a lui, maestro elementare di scrivere una storia. Allan rimane stupito. Era cresciuto in una famiglia, adottiva, povera e con pochi libri, ma gli sembrava che le parole gli appartenessero e nel momento in cui inizia a scrivere le sente fluire. Non ha una formazione specifica; io, racconta in un’intervista a The Guardian, <<…scrivo così (alza la mano con le dita divaricate) “e le immagini entrano e fanno questo” (intreccia l’altra mano). Non c’era rivalità tra loro>>. La serie Ossaspasso è proprio così immagini e parole intrecciate che danzano per farci ridere, spesso a crepapelle.
Come a crepapelle hanno riso ieri i bambini a Il Giardino Incartato (https://www.ilgiardinoincartato.com/ ), durante il pomeriggio di lettura dedicato a storie di paura. Alcuni già conoscevano Scheletro Grande, Scheletro Piccolo e Scheletro Cane. Molte le risate. Le storie al Giardino incartato ci sono il secondo e il quarto giovedì del mese. Vi aspettiamo a novembre.



Allan Ahlberg & André Amstutz, Il negozio di animali, traduzione di Chiara carminati, Camelozampa, 2022
Allan Ahlberg & André Amstutz, La gatta nera, traduzione di Chiara carminati, Camelozampa, 2022