Una piccola storia che sembra racchiusa in uno scrigno. Lo spazio dei desideri di Andrea Alemanno, illustrato da Isabella Grott e editato da L’Orto della Cultura, racconta le peripezie di una vecchia scatola (che io immagino di latta), un po’ ammaccata. A raccontarci a storia, dando del tu al lettore come se fosse un conosciuto avventore, è un calzolaio, ormai prossimo alla pensione, che quella scatola aveva comprato anni addietro.

La scatola ne aveva viste veramente tante! Innanzi tutto non era una normale scatola ma una scatola magica capace di esaudire i desideri di chi la possedesse. Alcuni dopo aver ottenuto quello che volevano se ne dimenticavano, altri la regalavano e così di proprietario in proprietario di desiderio in desiderio, la scatola era arrivata nel negozio dell’antiquario per poi essere regatata al calzolaio.

Il calzolaio, innamorato del suo lavoro, non aveva desideri e la scatola rimase lì, in attesa di contenere un paio di scarpe. Qual momento non arriva mai perché
<<…Non era fatta per le scarpe! Meritava qualcosa di diverso…>>.
Fu così che l’uomo decise che la scatola sarebbe rimasta con lui a contenere ciò che per lui è importante.

Dicevo, una storia piccola che racconta usando parole lente e curate la frenesia dei desideri, la gioia del costruirsi ciò che si desidera e l’appagamento di chi fa ciò che ama. Una storia che offre l’occasione di riflettere su cosa desideriamo e su ciò che abbiamo.
L’orto della Cultura è una casa editrice che riguardo al catalogo rivolto ai bambini e ai ragazzi, si è posta obiettivo di trattare tematiche importanti della vita e della crescita, con linguaggi idonei. Credo che Lo spazio dei desideri centri particolarmente l’obiettivo; usa un linguaggio semplice ma non banale e le illustrazioni, molto evocative, narrano senza essere solo realistiche.

Andrea Alemanno, Lo spazio dei desideri, illustrazioni di Isabella Grott, L’Orto della Cultura, 2021.