OK II

Vera che vola


Vera la mongolfiera. Alla scoperta della foresta amazzonica, di Emanuela Busà, illustrato da Daniela Volpari e edito da Glifo Edizioni, a una lettura superficiale potrebbe essere scambiato per l’ennesima storia in cui un personaggio ha paura di fare qualcosa ma poi, causa un evento imprevisto, scopre che può farla, il tutto condito da un po’ di ecologismo che oggi “va tanto”.

Niente di più sbagliato!!

Vera la mongolfiera è la storia di un viaggio e ne ha tutte le caratteristiche. Il viaggio è un topos della letteratura universale e dal viaggio il protagonista (o la protagonista) torna sempre cambiato, perché si parte sempre alla ricerca di qualcosa e, soprattutto nella letteratura per ragazzi, il viaggio è quasi sempre un viaggio iniziatico. Questa è la forza di questa “piccola” storia: nasconde in sé tutta la potenza delle storie di viaggio e permette al lettore di scoprire cose di sé e del modo circostante.

Tante sono le cose che Vera imparerà sui luoghi che attraversa e noi con lei.

Vera è una mongolfiera giocattolo che vive legata a un filo in camera di Thomas, un ragazzino di otto anni amante degli alberi e della natura. È stata costruita dal nonno ed è, sì un giocattolo, ma anche un modellino talmente accurato nei particolari, anche tecnici, che potrebbe volare. Potrebbe, ho detto, perché in realtà Vera non vola, nonostante i numerosi tentativi di Thomas. Dice di soffrire di vertigini e il bambino l’ha legata accanto alla finestra così che possa vedere fuori. La piccola mongolfiera si sente sicura. Quando Thomas torna da scuola, Vera è lì che lo attende. Durante i pomeriggi lo ascolta studiare. Ama sentirlo leggere ad alta voce le lezioni, in particolare quando Thomas studia geografia. Il mondo è così grande là fuori così affascinante e spaventoso. Così attraente e minaccioso. Vera è affascinata dal mondo esterno ma lo teme, crede di non essere adatta al volo. Troppo piccola, troppo leggera, troppo inesperta. Troppo.

Un giorno, mentre sogna di poter visitare la Foresta Amazzonica, una folata di vento la travolge, spezza il filo che la tiene agganciata al davanzale e la trascina via. Vera grida, Thomas anche.

Inizia così il viaggio di Vera.

Un viaggio alla scoperta della Foresta Amazzonica e di se stessa e del suo modo di volare

Sarà Levante, il vento che l’ha trascinata via dal sicuro del davanzale, a spingerla a volare e a cercare dentro di sé il proprio modo di farlo. Levante “quello sciroccato” (definire “sciroccato” un vento da est la trovo una bellissima provocazione narrativa!), come lo chiama Vera, burbero e poco incline alle buone maniere, accompagna Vera nel suo viaggio e la sostiene.

Molti gli incontri con animali mai visti e le difficoltà da affrontare. Una bellissima storia che ci racconta la foresta amazzonica e i suoi abitanti, ci racconta di venti, di mari e di cieli. Ci racconta di un Pianeta in pericolo e di una Natura da salvaguardare.

Vera tornerà a casa, pronta a ripartire. Come ogni viaggiatore.

Belle le illustrazioni di Daniela Volpari.

Mi piacciono in particolare le sue incursioni in mezzo alle parole.

Mi piace l’utilizzo di colori non chiassosi ma narranti. La bellezza dei colori e la loro capacità di raccontare il verde della foresta amazzonica o quel particolare nero-viola delle notti di luna, sono dati dall’utilizzo di colori vegetali. Cosa che conferma l’impegno ecologista ed etico della casa editrice, insieme all’utilizzo di carte italiane amiche della foresta.

Glifo Edizioni ci regala questa bella storia adatta a lettori non proprio alle primissime armi, per la lettura autonoma e dai cinque anni se c’è la mediazione dell’adulto lettore. Vi consiglio di andare a guarda il loro catalogo, che ha diverse belle chicchine anche per adulti (http://www.glifo.com/it/). Io l’ho fatto.

Che cosa possiamo proporre ai nostri bambini, dopo aver letto Vera la mongolfiera ad alta voce (possiamo leggerlo ad alta voce anche a lettori esperti. E’ bello sentirsi leggere!), per dar loro l’occasione di sostare nella storia e crogiolarsi tra le immagini e le parole?

Un modo per sostare piacevolmente nella storia e parlarne insieme, però bisogna avere alcuni accorgimenti fondamentali!

No domande che abbiano lo scopo di verificare se il bambino ha capito quello che noi pensiamo si debba aver capito. a domande aperte che provochino altre domande e pensieri. Ottime le domande vere, quelle che hanno l’obiettivo di sapere che cosa i bambini hanno amato di quella storia (o non hanno amato!). Amo le domande spiazzanti e ancor di più le risposte spiazzanti. Provocate, stimolate, seminate.

Aprite un dibattito sulla foresta amazzonica e cercate insieme notizie.

Create un gruppo che cerchi soluzioni all’inquinamento, anche fantasiose! Parlate dell’impegno ecologista, leggete brani di articoli. Provocate dubbi, idee, perplessità. Offrite soluzioni.

Inoltre, poiché amo le mappe, se vi piace e piace ai bambini, fate fare una mappa del viaggio di Vera.  

Emanuela Busà, Vera la mongolfiera. Alla scoperta della foresta amazzonica, illustrazioni di Daniela Volpari, Glifo Editore, 2020

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