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Cora che non vuole essere cambiata.

Ho conosciuto, letterariamente parlando, Elle McNicoll lo scorso anno con Una specie di scintilla (qui la mia recensione: https://storiegirandole.it/addie-che-non-ci-sta/); di lei mi colpì la consapevolezza e la chiarezza.

Come è noto McNicoll è un’autrice neurodivergente che ha deciso di raccontare storie in cui i protagonisti siano come lei. Questo per nessun altro motivo che raccontare il mondo come lo vede e come lo vive, che poi è quello che fanno tutti gli scrittori e tutte le scrittrici.

Mostraci chi sei tradotto da sante Bandirali e editato da Uovonero, è una storia appassionante e vagamente misteriosa.

Cora è una ragazzina neurodivergente di 12 anni. Suo fratello Gregor lavora all’Istituto Melograno che porta avanti degli esperimenti che affascinano la ragazza. Il Melograno utilizza l’intelligenza artificiale per creare ologrammi del tutto identici agli individui reali.

<<…l’immortalità digitale è qualcosa di cui tutti parliamo e a cui tutti miriamo da quando l’intelligenza artificiale è stata possibile>>, dice l’ingegner Gold a Cora e lei pensa che sarebbe bello incontrare personalità famose o qualcuno di caro che si è perso.

Cora è  attratta da questi esperimenti e vorrebbe entrare in contatto con il Melograno! Gli scienziati che vi lavorano, coordinati da Gold, sono interessati al cervello divergente della ragazza, questo un po’ la spaventa.

Il padre della ragazza è contrario, come anche Adrian, un coetaneo di Cora, figlio del proprietario de Il Melograno.  Adrian ha un Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività è un ragazzino brillante, divertente, ironico e un acuto osservatore; è assolutamente convinto che qualcosa di poco chiaro ci sia in questo progetto. Continua a dire che qualsiasi ologramma incontrerà Cora, per quanto identico all’originale, non sarà lui o lei; <<…posti come il Melograno ti promettono solo una bugia annacquata>>, dice.

Quando Cora  si avvicinerà al Melograno capirà gradualmente che Adrian ha ragione e che quell’aurea filantropica che la struttura si è data nasconde in realtà la volontà di creare ologrammi di esseri perfetti e senza difetti; l’ingegner Gold è interessata a lei per poter creare un ologramma senza “i difetti dell’autismo”. Cora non ci sta! Per sé e per tutte le persone neurodivergenti e anche per noi, persone neurotipiche, con i nostri mille bellissimi “difetti”.

L’istituto il Melograno è una grande metafora del nostro mondo in cui a parole siamo inclusivi, ma di fatto tendiamo a considerare e trattare le persone neurodivergenti (o con ADHD) e le persone diversamente abili, come difettate e che necessitano di essere corrette.

Bel romanzo che narrando  il mistero, l’amicizia e la tenera ironia di Adrien, racconta l’ipocrisia del mondo nei confronti degli “sbagliati”.

Elle McNicoll, Mostraci chi sei, traduzione di Sante Bandirali, Uovonero, 2022

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