Hai trovato un uccellino? Aiutalo a prendere il volo.

Prendere il volo. Storie di uccellini caduti dal nido e finiti in buone mani scritto da Marina Marinelli, illustrato da Silvia Molinari, edito da Topipittori, è difficile da definire. Certamente è una guida per chi trovasse un uccellino in difficoltà; nelle pagine di questo libro potrà trovare molte indicazioni su cosa fare e su cosa non fare.

Tuttavia Prendere il volo è molto di più. Strutturato come un manuale, è però, pieno di storie. Racconta di ritrovamenti di uccellini, ma anche molto di rapporti tra umani, di famiglia e di bambini. Se c’è un prendersi cura che non è solo dei piccoli pennuti ma è di se stessi. Ma forse questa è una mia proiezione, perché per me prendersi cura è qualcosa di circolare e dona energia.

Marina Marinelli ci racconta di tutte le volte che ha trovato un uccellino caduto dal nido e/o ferito e se ne è presa cura, fin dal suo primo ritrovamento a undici anni. Vivendo in campagna è abbastanza frequente che capiti.

Negli anni Marina si è specializzata e ha imparato che cosa è meglio fare in questi casi e con questo libro dona ai giovani lettori, e a chiunque voglia leggerla, consigli ed esperienze.

La narrazione più bella del libro, per me,  sono i racconti delle relazioni che si instaurano con i piccoli pennuti. Se qualcuno ha (ancora?) dei dubbi riguardo al fatto gli (altri) animali hanno sensibilità e capacità di relazionarsi /comunicare con gli umani, leggendo Prendere il volo, li fugherà completamente.

La delicatezza e la gioia con cu Marina Marinelli ci racconta di Tommaso il Tordo che trovò e salvò quando aveva 11 anni; Tommaso che la segue quando va a scuola e che comunica con lei con uno speciale canto. Oppure Sdentato il Rondone dallo sguardo riservato e saggio. Sdentato l’indipendente. E poi c’è Sette la cui storia ho seguito sulla pagina FB di Marina Marinelli e a cui mi sono affezionata. Sette la Taccola. Amo le taccole da quando lessi di loro in “L’anello di re Salomone” di Konrad Lorenz. Le taccole sono molto intelligenti e sociali, imparano dall’ambiente circostante e da chi le cresce; crescere con degli umani può compromettere la loro liberazione ma Sette, come ci racconta Marinelli, ci insegna che libertà non è sempre e solo volare, ma anche (re)stare.

Ho amato profondamente questo libro che ogni tanto mi vado a rileggere, per molti motivi. Un motivo è la gentilezza poetica che Marina Marinelli usa nel raccontare le tante storie di salvataggio. Un altro motivo è la serietà con cui Marina si è presa cura di questi uccellini. Niente è stato lasciato al caso e a ogni ritrovamento è seguito studio e confronto con chi sa (veterinari, etologi , LIPU ed esperti). Credo che sia un bellissimo esempio di rispetto per la vita e la diversità di ognuno. Se Sdentato ha bisogno di volare via per essere se stesso e Sette di rimanere, rispettarli vuol dire consentirglielo.  Di ogni uccellino Marina Marinelli ci racconta com’è stato trovato o salvato, che cosa è stato fatto inizialmente per soccorrerlo e per identificarlo, la riabilitazione e l’eventuale liberazione. Insomma una guida poetica per prendersi cura degli uccellini che può capitare di trovare che viviate in campagna o no.

Un altro motivo per cui amo questo libro sono le illustrazioni di Silvia Molinari; sono bellissime! Silvia Molinari, acquarellista sensibile e raffinata,  accompagna e arricchisce le parole e le storie. Di ogni uccellino ci fa vedere le piume, i pulli e le uova illustrando in maniera scientifica e poetica. Accurate e liriche gli acquarelli di Silvia Molinari vi faranno innamorare ancor di più di questo prezioso libro.

Questo è Prendere il volo, un manuale scientifico e poetico.

Il libro fa parte della collana Piccoli Naturalisti Osservatori (PINO) di Topipittori. PINO è una collana di divulgazione scientifica illustrata, curata da Paolo Canton e Giovanna Zoboli. Potete trovare gli altri titoli qui: https://www.topipittori.it/it/collana/pino


Marina Marinelli – Silvia Molinari, Prendere il volo. Storie di uccellini caduti dal nido e finiti in buone mani, Topipittori, 2020

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