Credo che non esista bambino che non sappia chi è Harry Potter. Da quando il primo volume della saga è apparso in Italia (1997) a oggi, migliaia sono stati i giovani lettori che si sono immersi nel mondo creato da Joanne K. Rowling e altrettanti i lettori adulti.
Tanti i saggi sull’opera e sulla scrittrice. Ma chi era Joanne da bambina? Che sogni aveva? Marina Lenti, la più grande potterologa italiana, con La magica penna di Joanne, illustrato da Miriam Serafin, e editato da Edizioni Corsare, ci racconta l’infanzia e la giovinezza di Joanne.
Appassionata di storie fin da piccola, Joanne ne inventa di continuo dicendo a tutti che da grande farà la scrittrice. La mamma, che le ha sempre letto fin da piccolissima, è contenta e orgogliosa di questa figlia piena di fantasia, ma si preoccupa anche che questa non sia solo una passione passeggera da bambini. Lei e il marito vogliono per le loro figlie un mestiere solido e sicuro! Joanne ama le storie, ama immergervisi e scriverle. Tutto la ispira: il suo coniglio, gli ambienti della casa e i suoi dintorni, i suoi insegnati con le loro caratteristiche.
La sua vita non è semplicissima, la madre è affetta da una malattia degenerativa e morirà giovane riuscendo però a vedere la figlia laurearsi.
Joanne cresce e la sua determinazione di diventare una scrittrice e sempre più forte. S’iscrive all’università di Exeter, un’università pubblica dall’ambiente stimolante e con un paesino intorno le cui descrizioni potrebbero ricordarvi qualcosa se siete dei potteriani attenti e appassionati.
Gli studi, la laurea, l’amore e i primi lavori, fino a quel giorno sul treno Manchester-Londra. Il treno che si ferma in mezzo alla campagna per un guasto. Joanne scocciata guarda fuori dal finestrino,
<<quand’ecco che…BANG! Nella sua mente esplode l’immagine di un ragazzo con i capelli arruffati, una cicatrice a forma di saetta e gli occhiali rotondi. E dopo di lui, una girandola da sogno che durerà ore…>>.
Arrivata a casa, si mette a scrivere! È nato Harry Potter e tutti i personaggi della saga, gli ambienti e il nocciolo della storia. Ovviamente da questa prima idea alla pubblicazione passeranno anni e tanto sarà il lavoro per mettere a posto idee e ispirazioni. Le prime case editrici inglesi, cui Joanne sottopone il manoscritto, lo rifiutano per mille motivi. Poi un giorno una piccola casa editrice decide di pubblicare il primo volume della saga. A quel primo volume se ne aggiungeranno negli anni altri sei e saranno tradotti in tutto il mondo! Ne verranno fatti film e molti sono stati gli studi intorno al fenomeno HP.
Marina Lenti ben ci racconta le difficoltà e le disillusioni, gli anni di estrema povertà e i sacrifici. Certo Joanne non pensava che Harry Potter diventasse leggenda, lei amava e ama solo inventare storie!
Bella storia di come può nascere un’opera. Intuizione, caparbietà, tenacia sacrificio e un pizzico di fortuna.
Piacerà questo libro! Piacerà a chi ha amato Harry Potter ed è curioso di conoscere l’infanzia e la prima giovinezza di chi l’ha inventato; piacerà a chi ancora si deve immergere nella saga, ne è attratto e così potrà conoscere com’è nata. Piacerà a chi ama scrivere e potrà avvicinarsi un po’ al processo creativo.
Belle le illustrazioni di Miriam Serafin che raccontano la piccola Joanne bambina in famiglia, poi adolescente e immersa nei suoi personaggi e ci restituiscono realismo e immaginazione.
Marina Lenti, La magica penna di Joanne, illustrazioni di Miriam Serafin, Edizioni Corsare, 2021