Catia Proietti, verso la fine del 2023, inaugura la collana YA Gradient, di Albero delle Matite Edizioni con Quando tutto brucia, un romanzo duro eppure pieno di speranza. Con Albero delle Matite aveva già pubblicato A piedi nudi e Sulla strada di Iqbal entrambi nella collana ExtraOrdinario, di cui vi parlerò.
Ho veramente amato molto questo romanzo che è il grido delle periferie e la lotta di chi non si arrende. Protagonisti un gruppo di ragazzi: Malick, Mattia e Zaril, vent’anni, Martina, diciotto, e Giulio, dodici anni. Hanno in comune il credersi/sentirsi bloccati in una situazione; per l’età e per il quartiere nel quale vivono. Siamo a Roma nella periferia nord est, quartiere Rebibbia. Un’umanità varia e multietnica vive e popola le strade intorno a Via Casal de’Pazzi. Un quartiere dove, a volte, ti sembra di nascere segnato da un destino o sei ingabbiato in un corpo che non risponde alle mode; galleggi annaspando, pensi di non avere una strada perché quelle che ti mostrano non sono le tue. Tra Via Tiburtina e le Scuole Vecchie, che diventa il loro rifugio, i ragazzi e le ragazze protagonisti del romanzo cercano la loro strada; le loro storie si intrecciano con il dramma di Carola, che ha perso il figlio in un incidente, l’ambigua figura di Simone che ci proietta fuori dal quartiere, le figure di Ismaeel e Anna, rappresentanti un’Italia che esiste al di là degli stereotipi di ogni tipo e che diventano il simbolo della fiducia nel futuro delle contaminazioni.
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A condurci tra le strade, nelle case e negli stati d’animo dei personaggi, è, metaforicamente, la cinepresa di Malick, studente di Cinema; piani lunghi, primi piani, piani sequenza e dissolvenze, mostrano un’umanità che ogni giorno affronta la vita nel tentativo di non farsi sopraffare dal senso di impotenza e dalla rabbia.
Quando tutto brucia è una storia corale con degli a soli. La rabbia che rischia di cambiarti in peggio, il sentirsi impotenti di Zaril, la violenza imparata in casa di Andrea Giraldi detto Er miccia, la determinazione disperata di Carola – che è un personaggio che giganteggia nel romanzo; la vedo seduta in un angolo di Casal de’Pazzi, muta, fiera, accusatoria – la paura che non si vuole arrendere di Giulio, la determinazione consapevole di Malick. Catia Proietti racconta un quartiere di Roma, noto per essere il quartiere di Zerocalcare, la cui figura e i cui fumetti aleggiano lungo le pagine, rendendole ancora più narranti. Il libro è bellissimo, scritto con uno stile diretto, concreto, a volte duro eppure gentile, con quella gentilezza di chi ama le strade, la città e le persone che narra.
La copertina di Andrea Alemanno è centratissima sia per il segno grafico sia per la scelta dei colori.
Catia Proietti, Quando tutto brucia, Albero delle Matite Edizioni, 2023