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La libertà di Alfred

Alfred e la gogna di Jesper Wung-Sung tradotto da Eva Valvo, illustrato da Peppo Bianchessi e pubblicato da uovonero è romanzo singolare, affascinante,  pieno di umorismo tagliente e di filosofia.

Alfred è un giovane uomo senza età che tempo addietro, nessuno ricorda più quando, è stato messo alla gogna per lesa maestà. Sono passati 40 sovrani e Alfred è lì, alla gogna. Non sembra invecchiare. La sua rabbia incontenibile lo porta a dire parole irripetibili, insulti e, talvolta, a sputare e fare versi. La gente gli tira addosso ortaggi marci – dei quali si nutre – e lo deride. Alfred li condivide con un topo, che in realtà è tanti topi perché gli anni passano.

Un giorno, dopo molti inverni e altrettante estati, una ragazza – anche se Alfred ne ricorda anche un’altra, ma sono passati tanti e tanti decenni – passa di lì e si rivolge ad Alfred senza deriderlo o insultarlo. Rebekka, così si chiama la ragazza, vede in Alfred un animo gentile e sente che le sue parola rabbiose, strane e piene di versacci stridenti,  sono anche piene di sapienza. Cerca di insegnargli le buone maniere e lo spinge a chiedere la grazia. Contemporaneamente sale sul trono un giovane re che, forse per curiosità o forse per amore, guarda ad Alfred con occhi diversi e con lui intavola lunghe chiacchierate. Alfred a poco, a poco smette di fare versacci e di insultare.

Difficile definire questo romanzo che sembra raccontare una fiaba con re, principi e poveri cenciosi e maltrattati ma che in realtà narra l’Uomo, il Potere e la Libertà. È questo che urla – tra  e con i versi –  Alfred. Basta ascoltarlo.

Alfred e la gogna è anche un audiolibro letto da Nicola Bonimelli, realizzato in co-edizione con Emons audiolibri.

Jesper Wung-Sung, Alfred e la gogna, traduzione di Eva Valvo, illustrazioni di Peppo Bianchessi, uovonero 2024

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