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Segreti e amori.

Con Bar Einstein, editato da Giralangolo, Giuliana Facchini, scrive una storia dura, disperata eppure piena di speranza. Fa un ritratto del mondo di oggi senza cadere mai nel banale e nella retorica.

Racconta la famiglia (le famiglie), i ragazzi, gli adulti, il mondo. E non fa sconti.

C’è Sasha che ha quattordici anni e già parecchia vita dietro. Orfana, vive con la zia materna. Ha dovuto lasciare il quartiere nel quale viveva e ci torna ogni volta che può. C’è un legame che non vuole scindere che forse non è nostalgia ma paura e senso di colpa.

C’è Edo che di Sasha è innamorato (forse; non sa ancora bene cosa sia l’amore) e si chiede dove vada quando si dirige dalla parte opposta rispetto a casa sua. Edo vive in un casale insieme al padre e alla madre e altre famiglie. I suoi genitori, insieme ad alcune coppie amiche, diversi anni prima, hanno deciso di fondare una sorta di comune dove vivono condividendo tutto. Edo non sa se è contento, forse no. È cresciuto insieme a Ester, Giaco, Trilla e Sunshine che sono i suoi amici fraterni ma ora che sono grandi qualcosa sta cambiando.

Dove va Sasha quando esce da scuola? Torna al bar Einstein dove è cresciuta. Locale malfamato e dal passato glorioso, aperto dalla madre Dalia, donna bellissima e molto chiacchierata. Donna difficile e emotivamente instabile.

La trama si snoda intorno ai molti personaggi, i ragazzi, gli adulti della comune, Sasha e la zia Sabine con i figli, Patrick che ancora tiene in vita il Bar e il proprietario del Jungle Foto, un negozio di fotografia a pochi metri dal Bar Einstein; un personaggio quasi marginale ma che cresce durante lo snodarsi della trama e che sarà determinante per Sasha.

L’amore. Quello tra Sasha e Edo che cresce piano e diventa impetuoso. Quello rabbioso e non corrisposto di Ester per Edo e quello di Dalia, la madre di Sasha, per la vita: un amore che aleggia su tutto il romanzo. Disperato, carnale e lacerante, sopraffacente. E segreti. Molti segreti. Intrecci, relazioni. Bar Einstein è una storia d’amore e un noir avvincente ed è anche un romanzo di formazione. Facchini racconta ai ragazzi e alle ragazze che non esistono famiglie perfette e che gli adulti sono persone che sbagliano ogni giorno; inutile idealizzarli ancora più inutile demonizzarli. Narra che la vita si vive attimo per attimo, che i legami sono più forti delle lontananze, che l’amore esiste ma si costruisce con tenacia e rispetto e che le famiglie sono un gran casino ma che sono il luogo dove nasciamo. Nel bene e nel male. E dobbiamo farci i conti.

Facchini racconta con uno stile serrato e ricco, intessendo una trama articolata e affascinante.

Romanzo bellissimo e di gran livello. Da leggere con i ragazzi e da far leggere.

Giuliana Facchini, Bar Einstein, copertina di Marco Viale, Giralangolo, 2023

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