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Un funerale per Babino. Anzi tre.

Babino è morto e Nemo quasi non ci crede. Aveva sempre pensato che il suo cane sarebbe stato eterno.

E invece è morto. Investito da un’auto. Babino manca. Manca a Nemo e ai suoi amici. Era un cane allegro e giocherellone, saltava e leccava le mani a tutti. Nel raccontare dell’incidente ai suoi amici, Nemo piange, ma i suoi amici non lo chiamano “piagnone”, perché anche loro sentono un groppo in gola e nel cuore.

Decidono di seppellirlo e di fargli un funerale per salutarlo.

A questo punto una serie d’incredibili contrattempi, errori e pasticci, fanno di questa storia,  un romanzo divertente e poetico, dove si parla tanto di morte e di seppellire ma anche tanto di vita e di amicizia.

I tre funerali del mio cane, alterna la tenerezza del ricordo alle risate per i contrattempi, le lacrime per la perdita allo struggimento per la mancanza, il tutto raccontato in prima persona da Nemo, con il suo sguardo da ragazzino. Nemo piange la morte del suo cane e guarda con occhi innamorati la compagna Morgana, disquisisce sulla profondità della buca da scavare e ricorda sorridendo i guai fatti da Babino.

Perché la vita e la morte s’intersecano e sono parte l’una dell’altra nella realtà come in questa storia.

Guillaume  Guéraud ci regala una storia triste e allegra, scanzonata e poetica. Si ride e si piange con Nemo e i suoi amici.

Un libro veramente bello e prezioso.

Guillaume Guéraud, I tre funerali del mio cane, traduzione di Flavio Sorrentino, Biancoenero Edizioni, 2020

Potete trovare questo libro (e tanti altri) al Giardino Incartato di Roma (Via del Pigneto, 303c. Tel tel:+390696045437; ); Lo troverete anche sul sito. Sfogliate il catalogo online: https://www.ilgiardinoincartato.com/

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