Una piccola, deliziosa e magica storia è quella raccontata in Il Grande Alveare scritto da Giorgio Volpe, illustrato da Elanor Burgyan e editata da Caissa Italia Editore. Siamo a Bosco Rugoso; in una radura c’è un albero che potrebbe sembrare uno dei tanti ma al suo interno nasconde un teatro.
Pallo, un piccolo tasso, è emozionato perché per la prima volta andrà a vedere uno spettacolo in un teatro. Ha un po’ paura perché, forse, si spaventerà; teme anche di annoiarsi.
Entrare nel foyer è già fonte di stupore; dalle tende socchiuse intravede la sala in penombra.
L’entrata in sala è la prima meraviglia! Il rosso delle tende e l’oro degli stucchi lo affascinano, i palchetti del teatro all’italiana lo stregano e a Pallo sembrano le cellette di un alveare, il brusio sommesso degli spettatori sembra proprio quello delle api. Che emozione!
Il buio della sala, inizialmente e per qualche attimo, lo spaventa ma l’apertura del sipario lo trascinerà nella magia di quella splendida finzione vera che è il teatro. Bellissimo il finale in cui il piccolo tasso si reca a trovare gli attori.
<<Il bello del teatro è che le cose accadono perché qualcuno le ha scritte. L’attore credendoci, rende queste cose reali>>.
Pallo entusiasta pensa che anche lui vuole credere così tanto alle cose da renderle reali e subito con i suoi amici si mette a giocare il gioco del teatro.
Belle e centrate le illustrazioni che mettono in scena (è il caso di dirlo) il racconto dell’emozione e dello stupore bambino di fronte alla prima volta in un teatro.
Stupore, timore, il fascino dei broccati e la magia del palcoscenico dove lo spettatore crede alla luna di cartone attaccata a un filo perché ci crede l’attore che la racconta.
Così Giorgio Volpe, l’autore, scrive:
<<Il grande alveare vuole essere un omaggio alla nobile arte teatrale in tutti i suoi aspetti. Da quello emotivo che può suscitare in uno spettatore a quello strutturale/architettonico. Un testo a più strati. E poi è bello (almeno spero) raccontare dell’esperienza teatrale attraverso gli occhi di un bambino, che sono poi gli occhi di tutti, in quanto il teatro ci fa diventare tutti un po’ bambini>>.
Direi che Volpe ci è proprio riuscito.
Un bel libro per raccontare ai bambini la magia del teatro; dialogare su le emozioni che proveranno o che hanno provato; narrare che cosa accade dietro le quinte e, perché no, raccontare la nostra esperienza.
Giorgio Volpe, Il Grande Alveare, illustrazioni di Elanor Burgyan, Caissa Italia Editore, 2022